L’iniziativa Nois

NOIS è una iniziativa che ha contribuito a valorizzare le ricchezze storiche, culturali e umane del comune di Silanus e promuoverle attraverso l’idea guida della fotografia.
NOIS nasce su iniziativa di “Comunità Ospitale” come percorso/mostra fotografica verso fine estate 2016 a Silanus, con il dichiarato obiettivo di cercare di attrarre verso il paese parte dei visitatori che ogni anno si fermano a visitare il complesso di nuraghe e chiesa di Santa Sabina, posto a due chilometri di distanza dall’abitato.

A partire dal 2017, grazie alla diretta iniziativa dell’Amministrazione Comunale e degli altri partner (BAI, Crs4, Pro loco) e con il cruciale sostegno della Fondazione di Sardegna, NOIS è stato ampliato e rafforzato attraverso una declinazione più articolata e completa, iniziando a utilizzare e valorizzare anche i luoghi e le strutture pubbliche destinate alla promozione del territorio (la casa Aielli, la sede della Pro loco, la casa dell’ospite) e articolandosi anche in un insieme di eventi distribuiti sul territorio da metà luglio fino al mese di ottobre.

Attraverso NOIS, la fotografia, una volta acquisita come elemento essenziale di rappresentazione di un’identità, punta quindi ad essere lo strumento di comunicazione della comunità silanese con il mondo, a raccontare il flusso della sua vita, a cristallizzare in immagini gli elementi più significativi del suo essere.

Filo conduttore di NOIS è quindi la fotografia, intesa come elemento cruciale di valorizzazione dell’identità del luogo “Silanus” e principalmente incentrata sulla vita del paese, la sua storia, le sue peculiarità e le capacità della sua comunità, ma anche considerata nel suo essere linguaggio universale in grado di generare emozioni, rappresentare e diffondere arte e cultura, fissare attimi unici e irripetibili, raccontare storie senza luogo e senza tempo. 

Da Nois a Nois Plus

L’evoluzione del progetto prevede l’arricchimento e ampliamento dell’offerta da una proposta composta di percorsi di sole immagini fotografiche ad una in grado di fornire un’esperienza immersiva e sensoriale di rappresentazione della vita, dei costumi, dell’identità e delle ricchezze di una comunità, tale da essere fruita in maniera interattiva dai suoi visitatori e dalla cittadinanza, attraverso l’utilizzo innovativo di piattaforme e servizi tecnologici. 

Le tecnologie e i relativi servizi ad essa riconducibile dovranno quindi consentire di vivere il territorio nella sua globalità: il percorso storico archeologico, il saper fare in ambito agroalimentare, la tradizione nella poesia estemporanea, nonché il passato industriale e la nuova riconversione dovranno essere raccontate e conseguentemente promosse attraverso un’idea guida di integrazione di servizi e tecnologie che consenta di attuare un modello innovativo di sviluppo locale. 

La riscoperta del “genio del luogo”, cioè di quella particolare condizione che rende il paese e la sua comunità depositari di unici e singolari saperi, vicende, tradizioni, predisposizioni positive dei suoi abitanti e suggestioni dei suoi luoghi, di quelle condizioni cioè che rappresentano il “carattere” ed il “racconto” di un luogo e possono essere trasmesse ad altri nel fascino di un racconto, nei contenuti di un prodotto, nella prestazione di un servizio. 

Il progetto ruota intorno ad una specifica innovazione di prodotto connessa alla sperimentazione e prototipazione di un pacchetto di tecnologie integrate, capaci di amplificare le emozioni connessi alla “user experience” atta a valorizzare le risorse territoriali, catturare l’attenzione in fase di promozione, aumentare il coinvolgimento del visitatore in fase di fruizione, raccogliere e analizzare informazioni, supportare le decisioni dell’Amministrazione. 

La piattaforma tecnologica innovativa dovrà essere realizzata con architettura distribuita in modalità cloud e realizzata con moderne tecnologie quali, a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo: 

  • Software; 
  • Hardware; 
  • Internet of things; 
  • Machine Learning; 
  • Sensori; 
  • Realtà virtuale; 
  • Realtà aumentata; 
  • Sistemi informativi territoriali. 

Gli stakeholder del progetto sono numerosi e pertanto la soluzione proposta dovrà prevedere il coinvolgimento e soddisfacimento dei relativi bisogni ed interessi. 

Affinché il territorio sia vivibile e fruibile ad un sempre più ampio bacino di utenti (visitatori), è richiesto quale requisito minimo che le tecnologie e i servizi proposti siano tecnicamente predisposti per una gestione multilingua, con l’aggiunta di almeno una lingua oltre a quella italiana.